Vita da locandiera: essere locandiera, essere cliente

Inserito da monica il Gio, 20/08/2009 – 14:53

Cari tutti, eccomi qua con voi per condividere le esperienze belle ma
anche no, della mia esperienza di Locandiera… L’argomento di oggi è:
il Ferragosto.. o meglio “Vittime del Ferragosto”…

Le vittime del Ferragosto sono: i clienti che si recano al ristorante
nella giornata infausta; i ristoratori che accolgono i suddetti
clienti…

Perchè mai vittime, vi chiederete voi… Per onestà intellettuale e
sull’argomento, vi rivelerò che non siamo stati tanto soddisfatti del
servizio reso nella giornata di Ferragosto…
Provo ad analizzarne i motivi…

Due facce della stessa medaglia
Nella mia lunga, lunghissima carriera di cliente, ho sempre pensato
che l’orario di prenotazione del ristorante fosse una informazione a
dir poco indicativa… Sono un cliente, forse sono
anche in vacanza, ti dico che arrivo alle nove, magari alle nove e
trenta, che differenza fa… Oggi nella mia vita da locandiera invece
devo constatare che l’orario della prenotazione E’ UN DETTAGLIO
FONDAMENTALE PER POTER DARE UN SERVIZIO EFFICIENTE! A ferragosto
escono tutti; possiamo dire che è l’unica giornata di tutto l’anno in
cui i ristoratori sono certi che lavoreranno (più che il Natale, più
della Pasqua!). Ecco una tentazione irresistibile per i poveri
ristoratori, soprattutto se all’inizio della loro carriera.. Le circa
60 prenotazioni del pranzo sono irrinunciabili (anche se almeno ad una
decina di persone o più è stata negata la disponibilità per il
pranzo). Ora per un piccolo ristorante come il nostro, con circa 40
coperti “normali” soddisfare 60 clienti non è impossibile, (già fatto
per altro), l’importante è che siano scaglionati… Il cliente del
Ferragosto però non vuole essere “scaglionato” (alla fine del pranzo
forse qualcuno sarà “sc.glionato”!. Tutti i nostri clienti alle 12.30
erano già in loco! Difficile non farli accomodare al tavolo.. Il
risultato? Un vero disastro… Tutti hanno aspettatto tantissimo, la
cucina presa dal panico e dal crescere incessante delle comande ha
avuto due ore di disordine.. Risultato? Clienti
insoddisfatti, locandieri ancora meno… Dal mio punto di vista, d’ora
in poi osserverò una regola: al tavolo oltre al nome del cliente che
ha prenotato ci sarà anche l’orario di prenotazione… Prima di tale
orario il cliente, a costo di perderlo, non si potrà sedere… Può
arrivare prima, godere del verde o del giardino, se inverno del
caminetto, ma al tavolo sarà ammesso solo al suo orario di
prenotazione… Sarò molto intransigente su questo… 20 minuti in
giardino con un bicchiere magari, sono un passatempo 20 minuti a
tavola senza mangiare vengono invece percepiti come una perdita di
tempo… Questo è quanto ho imparato dalla giornata di Ferragosto…
Essere una locandiera sull’orario intransigente, essere d’ora in poi
un cliente nell’orario efficiente!!!! meditate gente, meditate… 😉

Spero che apprezziate questa autocritica per quello che è… vogliamo
essere degli ospiti onesti, e per questo informarvi dei successi ma
anche e soprattutto degli insuccessi!!!

A presto con la vita da Locandiera,

Monica

Vita da locandiera: essere locandiera, essere cliente

Inserito da monica il Gio, 20/08/2009 – 14:53

Cari tutti, eccomi qua con voi per condividere le esperienze belle ma
anche no, della mia esperienza di Locandiera… L’argomento di oggi è:
il Ferragosto.. o meglio “Vittime del Ferragosto”…

Le vittime del Ferragosto sono: i clienti che si recano al ristorante
nella giornata infausta; i ristoratori che accolgono i suddetti
clienti…

Perchè mai vittime, vi chiederete voi… Per onestà intellettuale e
sull’argomento, vi rivelerò che non siamo stati tanto soddisfatti del
servizio reso nella giornata di Ferragosto…
Provo ad analizzarne i motivi…

Due facce della stessa medaglia
Nella mia lunga, lunghissima carriera di cliente, ho sempre pensato
che l’orario di prenotazione del ristorante fosse una informazione a
dir poco indicativa… Sono un cliente, forse sono
anche in vacanza, ti dico che arrivo alle nove, magari alle nove e
trenta, che differenza fa… Oggi nella mia vita da locandiera invece
devo constatare che l’orario della prenotazione E’ UN DETTAGLIO
FONDAMENTALE PER POTER DARE UN SERVIZIO EFFICIENTE! A ferragosto
escono tutti; possiamo dire che è l’unica giornata di tutto l’anno in
cui i ristoratori sono certi che lavoreranno (più che il Natale, più
della Pasqua!). Ecco una tentazione irresistibile per i poveri
ristoratori, soprattutto se all’inizio della loro carriera.. Le circa
60 prenotazioni del pranzo sono irrinunciabili (anche se almeno ad una
decina di persone o più è stata negata la disponibilità per il
pranzo). Ora per un piccolo ristorante come il nostro, con circa 40
coperti “normali” soddisfare 60 clienti non è impossibile, (già fatto
per altro), l’importante è che siano scaglionati… Il cliente del
Ferragosto però non vuole essere “scaglionato” (alla fine del pranzo
forse qualcuno sarà “sc.glionato”!. Tutti i nostri clienti alle 12.30
erano già in loco! Difficile non farli accomodare al tavolo.. Il
risultato? Un vero disastro… Tutti hanno aspettatto tantissimo, la
cucina presa dal panico e dal crescere incessante delle comande ha
avuto due ore di disordine.. Risultato? Clienti
insoddisfatti, locandieri ancora meno… Dal mio punto di vista, d’ora
in poi osserverò una regola: al tavolo oltre al nome del cliente che
ha prenotato ci sarà anche l’orario di prenotazione… Prima di tale
orario il cliente, a costo di perderlo, non si potrà sedere… Può
arrivare prima, godere del verde o del giardino, se inverno del
caminetto, ma al tavolo sarà ammesso solo al suo orario di
prenotazione… Sarò molto intransigente su questo… 20 minuti in
giardino con un bicchiere magari, sono un passatempo 20 minuti a
tavola senza mangiare vengono invece percepiti come una perdita di
tempo… Questo è quanto ho imparato dalla giornata di Ferragosto…
Essere una locandiera sull’orario intransigente, essere d’ora in poi
un cliente nell’orario efficiente!!!! meditate gente, meditate… 😉

Spero che apprezziate questa autocritica per quello che è… vogliamo
essere degli ospiti onesti, e per questo informarvi dei successi ma
anche e soprattutto degli insuccessi!!!

A presto con la vita da Locandiera,

Monica


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